Roma, le "case" dei barboni nelle tombe del Verano - Da www.ogginotizie.com
All'interno del Verano, il cimitero monumentale di Roma, i vivi coabitavano con i morti e nessuno se ne era accorto fino a quando il Messaggero non lo ha scoperto. Nell'area più antica, quella con le tombe secolari, la più, appartata, la più deserta, il tramonto coincide con una grande trasformazione: stranieri, barboni e forse qualcuno che non vuole farsi trovare, sono già dentro alla chiusura dei cancelli, o scavalcano i muri muniti di scalette dopo la chiusura. Le cappelle si illuminano, si animano, le tombe si trasformano in giacigli, le cappelle delle famiglie diventano ripostigli per sacchi di immondizia. Spuntano i materassi, sedie sdraio, borsoni e bottiglie di acqua e di birra. Dietro l'angolo, il 'peggio del peggio: escrementi umani, piatti di plastica buttati, una montagna di rifiuti. Il fetore è insopportabile. Non è stata risparmiata la parte storica del cimitero, con le tombe monumentali fatte a pezzi, le croci distrutte e gettate fra i rifiuti, bare sventrate, ossa di defunti oltraggiate, probabilmente derubati nella tomba. Dopo l'inchiesta del Messaggero sono arrivati lucchetti e catene di protezione. E arrivano anche le lampadine.
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