E' difficile e meraviglioso vivere in questa città

lunedì 31 gennaio 2011

Ostello della Gioventù addio

( Repubblica ) Chiude l'unico 'hotel low cost'. Senza esito il 'grido d'allarme' lanciato da Fabrizio Clementi, vicepresidente dell'Aig Lazio. De Luca (Pd): "Le amministrazioni pubbliche non hanno voluto salvare questa attività a favore dei ragazzi"
Ha le ore contate, l'unico ostello della gioventù nella Capitale. Chiude definitivamente i battenti lo storico hotel low cost al Foro Italico. Nonostante il 'grido d'allarme' lanciato da Fabrizio Clementi, vicepresidente dell'Aig Lazio. "Manca poco e poi si dovrebbe concludere la trattativa tra Coni Servizi e il comitato Lazio", raccontava Clementi qualche mese a Repubblica. Che aveva anche rivolto un appello al sindaco, Gianni Alemanno: "Intervenga il Campidoglio per aprire una trattativa con lo Stato per prendere in concessione una parte del complesso e farne così un investimento per la città".
Ma nulla si è mosso. E domani, l'albergo economico, l'unico rimasto in città, in viale delle Olimpiadi chiuderà le porte ai giovani turisti. Il motivo sembrerebbe essere la pesante crisi finanziaria in cui versa l'associazione italiana Ostelli della Gioventù. "Così è partita una trattativa privata con il Coni per cercare di risolvere in modo pacifico l'uscita dell'ostello dal complesso del Foro Italico", continuava Clementi. Ma il presidente dell'Aig Vanni Cecchinelli aveva precisato: "La trattativa non è privata. Al contrario, condotta alla luce del sole, con informativa diretta al personale interessato e alle organizzazioni sindacali (documenti a disposizione di chiunque ne facesse richiesta)". Cecchinelli, inoltre, aveva aggiunto che si stavano percorrendo "tutte le strade possibili e utili perché Roma possa avere un nuovo ostello (e magari più di uno)  finalmente all'altezza della sua grandezza di città storica e primaria meta turistica, e nel rispetto dei migliori standard europei. E va detto che, oltre che da parte Aig, è altrettanto forte la determinazione della Federazione Internazionale degli ostelli della gioventù, per favorire la realizzazione nella capitale d'Italia di un grande e moderno ostello. Condividiamo però l'appello all'amministrazione comunale e al sindaco Gianni Alemanno, perché ci si occupi decisamente della questione. E il dare evidenza al fatto che mentre una città come Milano investe 2 milioni di euro per l'ammodernamento del suo ostello, nella Capitale l'Aig è lasciata a combattere in solitudine una battaglia importantissima:  per sé stessa, per la sua vita organizzativa, per la sua economia, per i suoi dipendenti; ma anche, e forse soprattutto, per la città di Roma, per l'organizzazione del turismo".
Sul caso è intervenuto anche Athos De Luca, consigliere comunale Pd. "Lo storico Ostello della gioventù al Foro Italico chiude, in barba a tutte le belle parole sui giovani, sull'importanza degli scambi culturali tra i ragazzi di tutto il mondo come investimento per il futuro. Le amministrazioni pubbliche non hanno voluto salvare questa attività a favore dei giovani, forse perché quei locali sono in un luogo che fa gola a molti e lo ritengono sprecato per ospitare tanti ragazzi a pochi soldi nella nostra città. E' da tempo che si cerca di sfrattare l'ostello del foro Italico, oggi finalmente ci sono riusciti. Per ora sappiamo che uno dei rari ostelli della gioventù a Roma non c'è più. Non sappiamo ancora di chi e come godrà di questa struttura", continua De Luca che ha presentato una interrogazione per sapere "quali iniziative abbia attivato o intenda attivare il Comune riguardo questa grave vicenda".

di VALERIA FORGNONE

Nessun commento:

Posta un commento